Prendersi cura di un cavallo, durante i primi anni di vita, è molto importante: è proprio questo il periodo in cui è possibile rendere l’esemplare più bello, sano e forte. Perciò, soprattutto chi ha intenzione di vendere, o di avere nel suo allevamento dei cavalli da corsa, dovrebbe prestare una particolare attenzione alla cura e all’alimentazione del puledro. Cosa dovreste sapere a riguardo? Come si fa per garantire all’esemplare un corretto e sano sviluppo?
L’alimentazione del puledro: dall’allattamento allo svezzamento
Per far sì che il puledro cresca nel migliore dei modi, rispettando tutte le tappe di sviluppo prefissate dalla natura, è fondamentale che esso possa nutrirsi del latte materno. Questo dovrà avvenire almeno per i primi 180 giorni, ovvero il periodo di tempo necessario alla creazione di anticorpi. Durante questi primi sei mesi di vita, il fabbisogno nutrizionale del piccolo dev’essere completamente soddisfatto per garantire il normale picco di crescita all’animale.
Dopo circa due settimane dalla nascita, l’alimentazione del puledro potrà essere avvalorata dall’introduzione di cibi solidi. Nonostante questo, sarà importante non esagerare con le quantità: introducendo nuovi alimenti in maniera graduale, lo stomaco dell’animale potrà abituarsi senza difficoltà allo svezzamento.
Gli alimenti consigliati e le raccomandazioni del caso
Tra gli alimenti consigliati rientrano il foraggio, integratori vitaminici appositi e mangimi dedicati alla salute della madre e del piccolo puledro. Le razioni andranno aumentate quotidianamente. Tuttavia, si consiglia di somministrare esclusivamente il cibo prodotto per i cuccioli appena nati, in quanto ricco di nutrienti e realizzato con obiettivi specifici.
Sarà fondamentale, però, chiedere una consulenza al veterinario prima di fare qualunque cambiamento all’alimentazione del puledro. Perciò, sarà importante confrontarsi costantemente con il professionista, in particolare durante i primi mesi di vita dell’animale.
Alcuni suggerimenti per chi deve prendersi cura del puledro
La corretta alimentazione del puledro è fondamentale ma non basta. Con il tempo, ogni allevatore impara a prendersi cura dell’esemplare in tutto e per tutto. Ad ogni modo, soprattutto per chi è alle prime armi, ci sono alcuni consigli da non sottovalutare. A questo proposito, è utile dire innanzitutto che il puledro va pulito con attenzione, già da dopo il parto.
Va inoltre aiutato nella gestione della testa e delle zampe. È altresì fondamentale garantire all’animale la possibilità di stare all’aria aperta e di pascolare liberamente. Bisogna, però, assicurarsi che non ci siano buche nel terreno, onde evitare cadute e successive lesioni e contusioni alle zampe ancora delicate ed incerte.
Se si vuole allenare un puledro è importante aspettare che esso abbia raggiunto l’anno e mezzo di età, in modo che sia pronto dal punto di vista della forza e della resistenza. È altrettanto importante sottoporre il puledro a visite veterinarie periodiche, utili per scongiurare la presenza di malattie e disturbi fisici.
Cura e alimentazione del puledro: le nostre conclusioni
L’alimentazione del puledro ha la sua importanza e si devono fornire al piccolo le giuste attenzioni. Queste, però, dovrebbero cominciare fin dalla sua nascita. Per allevare un cavallo forte e sano, è fondamentale infatti essere presenti e pronti ad aiutare la cavalla durante il travaglio. Questo è il primo passo per salvaguardare la salute del piccolo. Proprio per questa ragione, proponiamo ai nostri clienti un affidabile Foaling Alarm che avvisa l’allevatore al momento del parto. Non esitate a richiederci maggiori informazioni e a scoprire tutti i dettagli nella sezione dedicata a C6 Evo e a C6 Birth Control.